IL CAMPO DEL VASAIO
Andrea Camilleri
L'indagine è complicata a causa dell'impossibilità di identificare il cadavere, morto già da due mesi, sfigurato e senza impronte digitali. Inoltre, lo strano comportamento di Mimì Augello, il vice di Montalbano, divenuto scontroso e litigioso, sta amareggiando la vita a tutti nel commissariato di Vigata. Il commissario scopre che Mimì mente alla moglie dicendo di essere impegnato in azioni che lo tengono fuori tutta la notte; Montalbano incarica la sua amica svedese Ingrid di pedinarlo per scoprire cosa stia combinando.
Arriva intanto la segnalazione di una possibile intimidazione di cui sarebbe vittima una donna, la bellissima Dolores Alfano, moglie di un ufficiale marittimo imparentato con la famiglia mafiosa di Balduccio Sinagra. Mimì si rivolge a Montalbano chiedendogli di svolgere in piena autonomia l'indagine sul cadavere smembrato, perché ritiene di non doversi più muovere all'ombra del suo superiore.
Riflettendo sui dati a sua disposizione, Montalbano ha un'intuizione che verifica su un passaggio del vangelo di Matteo: quando Giuda restituisce al Sinedrio i 30 denari che gli sono stati versati per indicare Gesù alle guardie inviate per arrestarlo, i soldi giudicati impuri (sono serviti a versare del sangue) vengono impiegati per acquistare un pezzo di terra destinato a camposanto per gli stranieri. Quel terreno appartiene a un artigiano della creta, è il campo del vasaio. Per verificare la validità dell'intuizione, Montalbano telefona al dott. Pasquano, il medico legale, e viene a sapere che il cadavere è stato tagliato in 30 pezzi, uno per ogni denaro di Giuda.
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